Vilnius Man

lunedì, marzo 28, 2005

Kaunas

Sono tornato oggi da un week-end a Kaunas, ospite di alcuni erasmus in dormitorio. Premetto che sono arrivato lì proprio nel giorno in cui non succede molto sia perché il casino è durante la settimana, sia perché è Pasqua e tutti sono fuggiti dalle città. Anche a Vilnius ho notato molte meno macchine del solito e meno antifurti che suonano per niente (che odio). In realtà Kaunas fa schifo. E’ una cittadina provincialissima, ultrasovietica, e più povera della capitale. Se mischiassimo tutti i colori di Kaunas in un barattolo il risultato sarebbe di nuovo quell’odioso color cacchina. Tutti palazzi scrostati, marci, grigio topo o ocra spento e ovviamente da minimo 300 appartamenti. Aggiungendo il fatto che in giro c’era ben poca gente si può immaginare la desolazione e il richiamo al regime. E’ stato bello conoscere altri studenti stranieri, ma non è stato uno spasso senza precedenti. Vilnius è magnifica in confronto. Vilnius è ciò che la Lituania vorrebbe essere, ma ancora non è.
Poi Kaunas è anche pericolosa al calare della notte e non conviene andare in giro da soli se si è stranieri, ho già sentito storie da coltello alla gola e ancora una volta, non è come a Vilnius.
Allo stesso tempo, però, ho di nuovo sentito quella strana sensazione di attrazione e curiosità e il mio cervello filtrava le immagini della città e mi faceva tornare indietro in quel tempo in cui non era possibile mischiare i colori, perché il colore era già il grigio.
C'è sempre un modo per distinguersi (foto mia).