Vilnius Man

giovedì, giugno 16, 2005

Days

Non che succeda molto. Sto vivendo con discrezione dopo la spesa del viaggio in Russia, cercando le Kavinė (caffetterie) dal prezzo più basso. Ieri ho preso una Šaltibarščai (una zuppa fredda alla barbabietola) e un karšta duona su sorių (pane fritto con aglio, maionese e formaggio fuso) annaffiati di birra e ho speso poco meno di 6 Litas, Quasi 2 euro.
Il pane fritto è un cosiddetto “beer snack”, ed è qualcosa che in Italia non abbiamo. Penso che sia legato al costo della vita. In Italia capita che prendi una birra, la paghi come se fosse champagne ed esigi che un minimo ti rallegri. Quindi non ci mangi sopra.
Qui una media in centro la paghi 1,40 euro, vicino alla stazione 70 centesimi, quindi anche come Lituano te ne permetti più di una e già che ci sei le fai assimilare un po’ più lentamente godendoci sopra, e ordini il pane fritto.
In Italia, o perlomeno a Milano, le birre scattano a fiumi durante l’happy hour, ovvero quando il prezzo cala (di mezzo euro) e il cibo è gratis.
Ieri sono andato al cinema a vedere una boiata di nome “Mr. & Mrs. Smith”, mi ero già immaginato come potesse essere la trama e ci ho azzeccato. Banale, stessi codici, stesse idee già viste. Bravi i due attori, ma neanche eccellenti.
Oggi pomeriggio andrò a lezione a cominciare l’ultimo corso del mio erasmus. Ieri sera ho ricevuto una mail dall’Ufficio Relazioni Internazionali che dice che hanno fissato la data della giornata in cui parificano gli esami dati all’estero, di consegnare tutto il materiale il 13 luglio e di presentarsi il 20. Ho risposto che il 15 finisco gli esami e prima del 20 non posso essere qui.
Ho ragione? Voglio dire, anche il Politecnico finisce a fine luglio, com’è che per gli erasmus la storia è diversa? E senza chiedere? Spero che ci sarà una seconda data a settembre, altrimenti devo infilarmi in una seconda dirbų savaitė con consegna anticipata e pulizia casa e organizzazione partenza in tempo record e non ne ho proprio voglia. Comunque avrei voluto saperlo prima.
Sto pensando a come sarà rivedersi tutti. Adesso che c’è calma la mia mente viaggia fra i ricordi di una città dai sapori conosciuti e indimenticabili. Milano, che vivo col fastidio ma che alla fine accetto senza prenderla troppo sul serio, con la sua circense superficialità e con le profonde amicizie che mi ha fatto consolidare, gli amori che vanno e vengono, che ritornano, le persone che ignoro, i cocktail carissimi, la gente ‘che conta’ che fuma fuori dai locali e io che mi sento un VIP a entrare…
Non mi mancano queste cose in quanto tali, mi manca sentirle vicine e relazionarmi con esse. Mi sento libero, senza legami, ma esse sono la mia vita. Qualcuno una volta ha detto che amare veramente non è tenere stretto, ma lasciare andare. E’ anche che ho imparato a vivere da solo in un mondo (e modo) nuovo e voglio sempre più vederne altri, ma prima devo fare il pieno. A casa. Quella vera.

2 Comments:

  • che buono quel pane fritto col formaggio..devi importarlo!

    By Anonymous Anonimo, at 17 giugno, 2005 16:04  

  • ciao letamarco!
    spero che per il fine settimana tu sia la a vilniaussss..progogu fine savaite!!!!!!!

    By Anonymous Anonimo, at 22 giugno, 2005 17:30  

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