Vilnius Man

domenica, maggio 29, 2005

Boredom

Nella noia calda e umida di questi giorni capitano giornate impagabili come quella di ieri. Quando succederà di nuovo di sedere sull’erba di un parco di Vilnius con due fratelli lituani (tra cui il mio nuovo guru musicale), la loro madre, Petra, un ragazzo israeliano di origini ucraine, un’amica svizzera e bere birra locale al miele, ingozzarsi di tipicissimo pane fritto al formaggio, ascoltando un concerto di musica e canti folcloristici lituani, lettoni, georgiani, cinesi, bielorussi, parlando di affinità tra le culture, della simbologia pagana, della Torah, del conflitto arabo-israeliano, della radizione tessile di questa regione ed essendo completamente spensierati. L’erasmus. Questo è un aspetto della globalizzazione a cui i governi dovrebbero dare molta importanza. Basta così poco a sentirsi parte della stessa cosa: birra e musica. E se entrambe sono di alto livello ogni guerra mondiale muore sul nascere nel fegato di noi piccole pedine del futuro dell’umanità.

Fuori fa un caldo inimmaginabile. C’è sole sempre e questo mi sfasa. Se vado a letto a mezzanotte c’è luce, se vado a letto alle 4 del mattino c’è luce, poi dormo due ore e mi sveglio perché penso di aver dormito troppo, quando in realtà sono le 6 e mezza, ma il sole è altissimo. Casa mia è un forno se non lascio socchiuse le finestre di cucina e salotto. Se penso ai -20°C…

2 Comments:

  • caro jan, capisco cosa dici a proposito del bosco, sento anch'io da qui una stretta alla bocca dello stomaco. sono stata ieri, andando Da Marco, in uno dei tanti cimiteri di guerra tedeschi dell'ultimoconflitto. la collina era bellissimail paesaggio srano e silenzioso, ma mi ha preso una tristezza profonda.Le tombe erano per la stragrandissima maggioranza di ragazzi di 18, 20 anni a volte anche meno. Senti la follia, l'orrore, l'ingiustizia di quelle vite non vissute. tedeschi,polacchi,italiani, americani,inglesi, francesi...sempre giovanissimi nei cimiteri di guerra, ma in queeli tedeschi sono sempre più giovani. Ti ricordi in Normandia?, 15, 16 anni....ho pianto e sento ancora questa tristezza se ci penso, ragazzini mandati al massacro, proprio e altrui ....brrrrr

    By Anonymous Anonimo, at 29 maggio, 2005 22:52  

  • A brutto.......
    menomale che posso sempre contare su qualche nuovo resoconto vilniese.....
    ed anche questa volta provo una sensazione strana, che man mano che vado avanti cresce sempre di più, un sentimento che non so come descrivere se non con una parola....forse un po forte......forse no......STO A ROSICA'......
    tacci......
    grande jan, continua così, fallo per noi poveri fioi che siamo costretti a vivere in un paese che non ci ama e non ci amerà mai come un tempo fu in Lituania.....(che amarezza)....
    un saluto a tutti i lettori laidi di questo blog......

    By Anonymous Anonimo, at 30 maggio, 2005 14:33  

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