Vilnius Man

giovedì, maggio 26, 2005

Vacation

Chissà come mai quando avevo lezione e virtualmente meno tempo riuscivo a dedicarmi a mille attività eccitanti. Adesso che ho molto tempo non faccio nulla (o troppo poco) e mi vergogno a dire che sto facendo fatica a trovare lo spazio per andare a Riga e Tallinn, che sono visite che mi preme fare. Un po’ come quando sono in Italia e penso che tanto ci vivo, la visiterò in futuro e poi all’estero incontri gente che ha visto un po’ tutto lo Stivale e tu non puoi quasi parlarne se non per sentito dire. Sono quei paradossi che mi fanno alzare le sopracciglia e stringere le labbra.
Ieri ho fatto un salto in giornata a Paneriai, dove tra il 1941 e il 1944 i nazisti hanno fatto scavare le proprie fosse comuni a 100000 ebrei lituani per poi fargliele utilizzare tramite un colpo alla nuca. Il bosco è bello, la natura in questo periodo è rigogliosa, ma l’energia del posto è molto pesante nonostante i tanti anni che sono passati ed è come se la memoria del massacro si sia iscritta nell’erba e nei sassi, impregnando di dolore il luogo. Parlavamo a bassa voce per non disturbare un lento processo di riassorbimento degli eventi di 60 anni fa. Come se non bastasse, il villaggio di Paneriai, dove si trova la stazione, sembra fuori dal mondo nella sua piccolezza comunque caratterizzata da pesanti e decontestualizzati palazzi sovietici.
Tornato a Vilnius vado prendermi una birra al caffè del museo d’arte contemporanea e chi ci trovo? Jeremy Irons. Ai suoi due cani (poco curati) piaccio, così scambio due battute con lui e gli stringo la mano. Surreale. Sta lavorando a un film a Trakai (infatti avevo visto, quando sono andato con Alan, che stavano costruendo dei set) e aveva denti e occhi gialli. Immagino fosse per costruire il personaggio, continuava a fumare sigarette rollate e mi ha detto che non poteva fare foto in quanto starebbe lavorando.
Oggi ho ricevuto il visto per la mia prossima destinazione: la Federazione Russa! Il 4 giugno prenderò il treno per San Pietroburgo e il viaggio terminerà a Mosca il 13, dove probabilmente festeggerò il mio compleanno (l’11). Per questo viaggio sono decisamente su di giri: se penso a quanto sono attratto dalla storia e dai misteri della Guerra Fredda e dall’incomprensibile capitolo socialista. E finalmente riuscirò a vedere il corpo di Lenin, nel suo mausoleo, nella Piazza Rossa, e lo osserverò come un enigma archeologico proveniente da un altro pianeta.


In cirillico il mio nome ha due lettere: ян (Ja-N)

4 Comments:

  • ma come, non hai neanche una foto con jeremy irons!

    By Anonymous Anonimo, at 26 maggio, 2005 23:01  

  • non ne parliamo... non voleva. >:o

    By Blogger Jan, at 27 maggio, 2005 19:02  

  • ciao bestione!!! lo so, non sono + passata... ma fino ad oggi pochissimo computer e praticamente niente blog... credo di essermi disintossicata. Il mio pc di casa credo sia posseduto, dovrei chiamare un esorcista, ma non ne ho voglia... e poi sto facendo un sacco di altre cose ora che non perdo ore al pc :) ehhehe quando ne ho proprio bisogno passo qui (in ufficio da mio padre). Mi chiedo ugualmente però che cosa combini lassù... Ricordati di tornare ;) ti bacio, eli.

    By Anonymous Anonimo, at 28 maggio, 2005 11:41  

  • guarda che c'ero anch'io a Trakkai...scherzo! divertiti in russia!

    By Anonymous Anonimo, at 28 maggio, 2005 22:13  

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