Vilnius Man

lunedì, maggio 09, 2005

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Si, il blog è mio e apertamente ne sottolineo la univocità e soggettività delle opinioni. Sono un piccolo Lukashenko online. Oggi, per dare una parvenza di pluralismo dell’informazione ho acconsentito a lasciar scrivere un pezzo al mio inviato speciale, Christian. Ovvio che avrei censurato il censurabile, ma non è il caso qui. Lascio lo spazio di stasera nelle mani del mio compagno di ventura.

Eccomi! Veni, vidi e domani purtroppo tornerò a Milano dove tra l’altro mi dicono esserci 30 gradi. Qui fa decisamente più fresco, anche adesso che sto scrivendo in pigiama e ogni tanto ho una leggera scossa di brividi. In Lituania il riscaldamento lo accendono solo se per due giorni la temperatura scende sotto lo zero…un po’ la chiusura ma alla fine ci si abitua a tutto.
Durante il viaggio in taxi dall’aeroporto a casa di Jan la prima impressione che ho avuto guardando fuori dal finestrino non è stata delle migliori: cielo grigio, leggera pioggerella, blocchi di casermoni abbastanza degradati verniciati di colori sbiaditi…ma, ripensandoci, un’immagine simile ad una qualsiasi periferia di una qualsiasi città. La prima sera ho conosciuto subito tutta la compagnia di Jan. C’è chi è qui per studio, chi per uno stage, chi per business e chi per..boh…non si è capito. Mi sono trovato bene con tutti quelli che ho conosciuto e non ricordo l’ultima volta che ho riso tanto; non avete idea della quantità di cazzate che si sparano qui, na cosa teribbile! Poi ci sarebbe da parlare del costo della vita che è veramente ridotto per chi è abituato all’euro! Con 15 euro mangi fuori pranzo e cena, poi vai a ballare e prendi almeno due consumazioni…fate vobis. Insomma, per farla breve ho passato una settimana incredibile. Vi racconterò i particolari al mio ritorno! Ringrazio Jan per tutto, è semplicemente il migliore, ringrazio Giovanni, Marco, Mirko, Ernesto, Riccardo e tutti quelli che mi hanno fatto ridere almeno una volta. Torno da Vilnius con una voglia di viaggiare e di conoscere posti nuovi ancora più grande di quella di prima. Mi viene in mente una frase: la vita è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
Iki ir ačiū.

1 Comments:

  • ora che sono tornato da una settimana esatta e ho smaltito l'incredibile samaite di vilnius dal punto di vista fisico rimane un ricordo stupendo ed indimenticabile di quei giorni vissuti a mille all'ora. Grande Jan che vivi questa esperienza così e ce ne hai fatto assaggiare un pezzo!!! Niki

    By Anonymous Anonimo, at 10 maggio, 2005 17:57  

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