Vilnius Man

sabato, febbraio 19, 2005

DDay+2

Eccomi. Aggiorno, ok. Il fatto e' che a casa non ho internet, il portatile ha una presa diversa da quelle che hanno qui e devo cercare un adattatore. Ho scritto un post sul pc ma non ho avuto occasione di metterlo online, quindi facciamo che riscrivo tutto quel che serve ora che ho del tempo. Mi trovo al padiglione di arte contmeporanea che fornisce anche internet. Niente di piu' giovane, a parte sempre le tastiere senza accenti, ma semmai con gambette, dieresi e caratteri cirillici.
Sono arrivato giovedi, gia' in aereo ho vissuto una vita ibrida italo-lituana. La lingua e' per ora incomprensibile, riconosco qualche vocabolo ma presto faro' un corso di survival-lithuanian perche' comunque mi scoccia fare la spesa e non riconoscere il burro e usare la frase standard lituana As nesuprantu (non capisco) in lingua originale. Vorrei che il mondo avesse i sottotitoli. Per ora non conosco nessuno e nessuno conosce me, anche se mi guardano in modo strano per strada. Non capisco, ma la cosa non mi turba nemmeno cosi' tanto.
Il signor B, Kostas, dell'ufficio relazioni internazionali mi ha organizzato tutto e da lunedi dovrei iniziare le lezioni, tra cui -forse- anche un corso di acquerelli (?). In piu abbiamo fatto un giro della citta, innevata ma molto viva, pulsante. Niente a che vedere coi cliche del paese sovietico con le luci deboli e sbirri (bravi di don Rodrigo) ovunque. Anzi. Il mio appartamento e' una figata, centrale, dietro l'opera a due passi dalla via commerciale e a un prezzo per noi ridicolo, ma che equivale a poco piu' di uno stipendio mensile di un professore...
Ho preso una birra media e una zuppa con Kostas, ho speso 10 Lita. 2,80 Euro. Il museo nel quale mi trovo mi ha fatto entrare per 4 Lita e i bus costano 0,80 centesimi, ma come studente appena ricevo la tessera posso usufruire dello sconto del 50%.
Ho una cosa da ridire sull'appartamento. Il gusto dell'arredamento e' orrido. Nuovo, ma orribile coi suoi pannelli di finto marmo in cucina e la carta da parati morbida. Vabbe!
Adesso andro a mangiarmi qualcosa (oggi fa un bel freddo, ma e' tollerabile). Da solo per ora, me la godo che so che tra poco comincia la paura e il delirio a Vilnius!
Dormi, dormi, che hai vissuto abbastanza.

1 Comments:

  • Finalmente ti leggo! :) Il tuo blog sta per diventare il mio preferito... :) già questo primo post da Vilnius mi ha emozionata tanto.
    As nesuprantu... continuo a pensare che in sardegna non sarebbe stato molto diverso! ;D

    By Anonymous Anonimo, at 19 febbraio, 2005 13:17  

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